Il territorio percorso dalla Via Francesco nel Lazio attraversa paesaggi urbani di grande impatto architettonico e splendidi paesaggi rurali e boschivi. Le città di Rieti e di Roma sono un esempio rappresentativo di città italiane: la prima capoluogo di provincia di medie dimensioni, la seconda grande metropoli ineguagliabile. Fra queste, territori dispiegati intorno ad un fitto tessuto di borghi molti dei quali portano nel loro toponimo “poggio” (Poggio San Lorenzo, Poggio Moiano, oltre a Monterotondo “Mons Rotundus”) l’essenza della loro posizione dominante sulla sommità delle colline.

Intorno alla città di Rieti si apre la Valle Santa, tra il massiccio del Terminillo e i Monti Sabini, attraversata dai fiumi Velino e Turano. In questo anfiteatro naturale sorgono, idealmente disposti alle quattro estremità di una croce, i luoghi tra i più significativi del francescanesimo: Greccio, Fonte Colombo, La Foresta, Poggio Bustone.

I percorsi seguono tracciati antichissimi, come l’antica Via Salaria, e offrono alla vista dei pellegrini le testimonianze degli insediamenti più remoti, dai ruderi alle aree archeologiche pre-romane e romane, ai ponti, ai borghi medievali, ai castelli e ai palazzi nobiliari rinascimentali. Non mancano le trasformazioni delle epoche moderne e contemporanee negli sviluppi urbanistici recenti, come nel quartiere di Montesacro a Roma.

La fede religiosa delle comunità di questi territori ha espresso nel corso dei secoli la volontà di edificare i luoghi della preghiera e della contemplazione, dalle semplici e modeste chiede rurali alle cattedrali, ai santuari e alle abbazie, fino al tempio più grande di tutta cristianità, la Basilica di San Pietro a Roma. Accanto ai monumenti costruiti dall’uomo anche quelli edificati dalla natura, come gli alberi monumentali, veri giganti che abitano i boschi fitti presenti sulle pendici delle colline nella prima parte del cammino: querceti, cerreti, oliveti argentati. Andando verso sud, il paesaggio si apre e diventa più pianeggiante e si attraversano vigneti, orti e distese di campi coltivati a foraggio, a girasoli e prativi dove immancabili pascolano greggi di pecore con i loro pastori, vera icona della campagna romana.

Nel menù di questa sezione si troveranno, suddivisi per i Comuni attraversati dalla Via (da nord a sud) i link collegati ai singoli l Comuni, con tutti i luoghi da vedere: monumenti, siti archeologici, paesistici, edifici civili e luoghi di culto, musei, luoghi della memoria presenti su quel territorio. Cliccando sul luogo scelto si aprirà la scheda esplicativa.