Poggio Moiano

Altitudine: 502m s.l.m.- Popolazione:2.751 abitanti - Superficie.26.95 kmq. Località: Cerdomare, Fiacchini, Osteria Nuova.
Fa parte delle Associazioni Città dell'Olio, Infioritalia e Paesi Dipinti. E' incluso nell'Itinerario Enogastronomico Strada dell'Olio e Prodotti Tipici della Sabina.
E' gemellato con Montferrand le Chateau (Francia).
Testi storici parlano dell'esistenza, nel suo territorio, dell'antica città Vicus Novus, purtroppo mai trovata.
Poggio Moiano, l'antichissimo "Loco Moiano", iniziò a popolarsi dal VII secolo; come altri centri della Sabina, già dal 1075 risultava essere sotto protettorato dell'Abbazia di Farfa.
Nel 1084 fu confermato feudo dall'Imperatore Enrico IV; nel 1098 venne rinnovata la protezione dell'Abbazia farfense e con Papa Urbano IV (1262) divenne "Castrum".
Infine giunse al titolo di Comune nel 1344. Da scritti storici risulta come Poggio Moiano nel 1400 fosse feudo dei Savelli (con Giovan Battista) che continuarono ad amministrarlo fino al 1462 (data in cui Papa Pio II confiscò le proprietà di questa famiglia in ritorsione per aver questa, nella guerra per il Regno di Napoli, parteggiato con gli Angioni contro gli Aragonesi.
Nel 1465 Papa Alessandro VI lo trasferì alla famiglia Orsini.
Nel 1636 venne venduto al principe Marcantonio Borghese, nipote di Papa Paolo V, e governato dalla famiglia Ciccalotti fino al 1717, per passare successivamente alla famiglia Sassi. Nel 1780 i Torlonia ne divennero i nuovi proprietari.
Con il Regno d'Italia 1861 Poggio Moiano fu aggregato alla Provincia dell'Umbria; passò a quella di Rieti nel 1927.
Subì pesanti bombardamenti alleati durante la Seconda Guerra Mondiale perché divenuta base strategica dei tedeschi.

Sito ufficiale del Comune di Poggio Moiano: clicca qui

Fonte web: Comuni italiani.it; Tuttitalia.it; Visit Lazio; Sabina Online; Api Cultura Lazio

Testo: Giuseppina Nucci
Foto: Associazione culturale ambientalista “Organizzazione Alfa” e Pasquale Colabuono (CAI Monterotondo)

 

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