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Municipio III Roma Montesacro

Il Municipio III di Roma Capitale si estende su una superficie di 98 kmq e, con i suoi 205.387 abitanti (al 31/12/2000 dato riportato sulla “Carta dei Servizi 2002”), risulta essere il più popoloso d’Italia: la densità demografica si aggira sui 2200 abitanti per kmq.
I confini che delimitano il Municipio III, Roma - Montesacro sono: Fiume Tevere – confine con i comuni di Monterotondo, Fonte Nuova e Guidonia – via Nomentana dal km 17,000 – fosso del Fiume Aniene – Fiume Aniene – ferrovia Roma Orte – Fiume Aniene fino all’affluenza con il Fiume Tevere.
I ritrovamenti archeologici, avvenuti nel Municipio Roma - Montesacro, documentano la presenza di insediamenti umani nel territorio sin da epoche lontanissime.
A partire dalla scoperta dei crani fossilizzati di Saccopastore del Paleolitico Medio, quando la morfologia stessa del territorio si discostava da quella attuale, il Municipio Roma - Montesacro ha visto succedersi innumerevoli insediamenti risalenti anche ad ere preistoriche, di cui rimangono solo labili tracce.
In seguito, in epoca arcaica, città come Fidenae e Crustumerium furono edificate laddove l’uomo aveva trovato condizioni ottimali per creare insediamenti protetti naturalmente e con terreni fertili da coltivare.
Successivamente ci fu l’espansione di Roma che assorbì questi centri. Sono ancora forti le tracce di epoca repubblicana ed imperiale che videro il sorgere di ville e sepolcri, spesso adiacenti alle principali vie di comunicazione.
In particolar modo le vie consolari rappresentarono, oltre ad un esempio delle tecnologie e delle capacità costruttive di cui disponeva Roma, anche un elemento fondamentale nello sviluppo e nell’espansione dell’Urbe, poiché consentivano un fitto scambio commerciale ed un rapido spostamento degli eserciti.
Nel periodo medioevale vi fu una fase di declino, caratterizzata da un’involuzione dell’Urbe, che si riflesse inevitabilmente sul paesaggio dell’agro romano.
Con lo scopo di difendere Roma dalle invasioni barbariche, il papato realizzò centri agricoli abitati da contadini, e sorvegliati da piccoli presìdi, fortificando molte delle preesistenti costruzioni d’epoca romana.
Questa organizzazione del territorio, formata fino al IX - X secolo da estesi poderi di proprietà di enti ecclesiastici che dopo dure lotte passarono alle più importanti famiglie romane, si consolidò fino alla seconda metà del XV secolo e si perpetuò fino ai primi del ‘900.
Il territorio di conformazione prevalentemente collinare è lambito ad ovest dal fiume Tevere e a sud-est dal suo affluente Aniene, secondo corso d'acqua della Capitale.
Presenta al suo interno due riserve regionali (La Riserva Naturale della Marcigliana e quella della Valle dell’Aniene) che racchiudono un importante aggregato urbano.
L’urbanizzazione nel Municipio III presenta le caratteristiche di inarrestabile espansione della “Città”.
Lo sviluppo urbano ha inizio nei primi anni del ‘900, quando sul territorio erano presenti solo poche case coloniche e casali rurali, con una popolazione di circa duemila persone, dedita per lo più all’agricoltura e alla pastorizia.
Il primo insediamento è Città Giardino degli anni ’20.
L’ultimo Piano Regolatore del 2008 ha consolidato l’idea che il centro storico non può essere circoscritto entro il perimetro fisico del confine murario di antico impianto.
È acquisita l’idea di estendere un’attenzione ed un riconoscimento di qualità storica ad un territorio più ampio.
Questo cambiamento si basa sul concetto che la città ed il suo territorio contengano un tessuto continuo e discontinuo di luoghi, frutto di un processo evolutivo, storico, funzionale e sociale. radicato e riconosciuto dalle stesse comunità locali.
Gli esempi di questo riconoscimento nel Municipio Roma - Montesacro sono riconducibili all’introduzione, nel P.R.G., della qualifica di “Città Storica” per Città Giardino, Tufello Valmelaina.
Negli anni ’50 a causa dell’esplosione demografica, con la conseguente richiesta di abitazioni dovuta all’inurbamento della popolazione che da varie parti d’Italia veniva nella capitale, si ha un’espansione incondizionata del municipio con la costruzione di insediamenti per lo più abusivi e ampie lottizzazioni speculative prive di progetti urbanistici.
Dagli anni ’60 agli anni ’90, l’edificato nel municipio ha continuato ad espandersi fino a raggiungere la presenza di 250.000 abitanti, ed occupando circa il 30% del territorio. In questo periodo anche la costruzione di interventi pianificati, i Piani di Zona, non ha risolto il rapporto tra abitazioni, territorio e collegamenti con il resto della città.

Sito ufficiale del Municipio III: clicca qui

Fonte web: romamontesacro.it
Testo:Associazione culturale ambientalista “Organizzazione Alfa”
Foto: Associazione culturale ambientalista “Organizzazione Alfa”

  

  1. La Riserva Naturale della Marcigliana
  2. Torre di San Giovanni
  3. Casale Lucernari e la Passeggiata della Biodiversità
  4. L’antica città di Crustumerium
  5. Torretta della Bufalotta
  6. Resti di un mausoleo nei pressi di Cinquina
  7. Fungo idrico della Bufalotta
  8. Casale Chiari o Villa di Faonte
  9. Piano di Zona n.9 “Vigne Nuove”
  10. Tufello e Valmelaina
  11. Città Giardino
    1. Complesso I.C.P. di Piazza Ischia
    2. Ex G.I.L. di Viale Adriatico
    3. Piazza Sempione
    4. Mausoleo di Agrippa
    5. Il Mons Sacer e la sua storia
    6. Il Ponte Nomentano 
  12. Riserva Naturale della Valle dell’Aniene
  13. Ritrovamenti dei fossili neandertaliani di Saccopastore
  14. Il Ponte Salario
  15. La torre di Ponte Salario