Tipologia: architettura contemporanea 
Sito Visitabile: esternamente 
Indirizzo
tra Via Rodolfo Valentino, Via Giovanni Conti e Via Antonio de Curtis 
Geolocalizzazione
41°57'16.4"N 12°32'00.3"E

Questo piano teneva conto delle singolarità orografiche del sito e delle esigenze della viabilità urbana, individuando quattro nuclei edilizi distinti, costruiti in tempi e con modalità differenti.
Il primo nucleo del 1972, contemporaneo a Corviale di M. Fiorentino e a Tor Sapienza di A. Gatti, occupa l’area centrale dell’intervento: tre corpi lineari alti e sottili, di matrice lecorbusieriana, a chiudere i tre lati, con al centro il grande spazio aperto destinato a servizi di quartiere, totalmente pedonale, libero dai veicoli, una sorta di piastra di servizi e attività commerciali collegati da percorsi in quota, con l’intenzione di creare un forte punto di accumulazione per l’intero intervento.
La sequenza delle grandi torri cilindriche dei corpi scala, memoria di antiche cinte murarie, caratterizza l’immagine dell’intero quartiere su via Giovanni Conti.
Articolato su differenti altimetrie collegate con percorsi pedonali ai servizi e alla zona commerciale, rimane però marginale rispetto ai flussi metropolitani, quasi “difeso” dalle stecche residenziali.
Il secondo nucleo edilizio, progettato nel 1977, è costituito da cinque torri di sedici piani scalettate, quasi a voler rendere palese il dolce pendio del rilievo del Tufello, ma chiudendo a valle lo spazio dei servizi del precedente costruito del Tufello.
Il terzo nucleo, pur se diverso nella matrice concettuale, è impostato sul tema del recupero del tessuto preesistente, sintetizzando le tematiche formali planimetriche dei primi due.

Fonte web: www.romamontesacro.it 
Testo: Associazione culturale ambientalista “Organizzazione Alfa”
Foto: Massimo Cardin e Associazione culturale ambientalista “Organizzazione Alfa”; foto aerea tratta dalla pubblicazione “Roma anni novanta” a cura di Anna Bossalino e Alessandro Cotti (edizione Sapere 2000).

 

Tipologia: sito archeologico 
Sito Visitabile: esternamente 
Indirizzo
Via Passo del Turchino s.n.c., 00139 Roma 
Note
il sito è collocato all’interno di un parco attualmente chiuso al pubblico. 
Geolocalizzazione:
41° 57' 14.89'' N, 12° 32' 16.22'' E

Alla fine di via Passo del Turchino, traversa di via delle Vigne Nuove, sono presenti resti di una cisterna a due vani intercomunicanti su archi che, secondo alcuni studi dell’Ottocento, apparteneva ad una villa di grandi dimensioni probabilmente divisa in due parti, una rustica e l’altra abitativa. 
Le dimensioni della villa ed il ritrovamento di una lastra di marmo con inciso il nome di Claudia Egloge (nome della nutrice di Nerone) fecero supporre si trattasse della villa di Faonte, dove si uccise l’imperatore Nerone.
Ad oggi non si può essere certi della validità di quest’ipotesi vista la presenza di numerose ville nella zona e la diffusione del nome Egloge, presente sull’epigrafe, che oltretutto non venne rinvenuta in sito. Inoltre è ancora da identificare l’ubicazione della via Patinaria (luogo ricordato da più storici come quello nel quale si uccise Nerone) vista la fitta rete viaria che collegava le consolari Salaria e Nomentana.

Fonte web: www.romamontesacro.it 
Testo: Associazione culturale ambientalista “Organizzazione Alfa”
Foto: Associazione culturale ambientalista “Organizzazione Alfa” e Massimo Cardin

 

Tipologia: architettura contemporanea 
Sito Visitabile: esternamente 
Indirizzo
Via della Bufalotta n.400, 00137 Roma 
Geolocalizzazione
41°57'24.6"N 12°32'44.8"E

Il Centro idrico è un organismo tecnico che raggiunge valori di vera architettura, l'impostazione del complesso sviluppa un linguaggio innovativo, assumendo una conformazione del tutto originale, che concepisce il serbatoio come una composizione armonica tra i suoi elementi architettonici e la natura che lo circonda. 
L'impianto è realizzato interamente in cemento armato sempre lasciato a faccia vista, per mettere in risalto la struttura-involucro che lo riveste, dalla relazione di progetto si legge: “che l'invenzione del serbatoio sta nella sua forma che lascia passare al centro i piloni contenenti tutte le condotte, montacarichi e scale di servizio, ottenendo così l'abbinamento statico-funzionale che ha permesso di dare un aspetto molto alleggerito alla base del serbatoio stesso”.
Il Centro idrico ha ottenuto il premio nazionale IN/ARCH nel 1964 per il miglior progetto realizzato nella regione Lazio.

Fonte web: www.romamontesacro.it 
Testo: Associazione culturale ambientalista “Organizzazione Alfa”
Foto: Associazione culturale ambientalista “Organizzazione Alfa”; foto d’epoca e disegni di progettazione tratti dall’Archivio Centrale dello Stato, Fondo Francesco Palpacelli.

 

Tipologia: sito archeologico 
Sito Visitabile: esternamente 
Indirizzo
Via Carmelo Maravigna s.n.c., 00139 Roma 
Geolocalizzazione:
41° 59' 2.81'' N, 12° 33' 45.83'' E

In prossimità di via Carlo Baravalle, a Cinquina, sul pianoro di Accorrabone, sono ben visibili i resti di un sepolcro di circa 4 m d’altezza in struttura laterizia. 
Il manufatto, a base rettangolare, ha il lato corto del muro perimetrale largo 2 m e spesso 55 cm e presenta un abside all’interno della facciata meridionale.
A nord est del sepolcro sono stati rinvenuti i resti di una villa rustica di epoca imperiale.
La struttura era composta da un settore residenziale ed uno rustico; quest’ultimo comprendeva un magazzino ed un vano con vasca annessa.

Fonte web: www.romamontesacro.it 
Testo: Associazione culturale ambientalista “Organizzazione Alfa”
Foto: Associazione culturale ambientalista “Organizzazione Alfa”; foto d’epoca tratta dal volume Fidenae-Latium Vetus VI, di Lorenzo Quilici e Stefania Quilici Gigli