Tipologia: luogo della memoria 
Note: Il sito del rinvenimento dei due fossili corrisponde a Via Valdinievole; ad oggi a ricordo della cava, rimane soltanto il nome di una strada del quartiere.
Geolocalizzazione: 41°56'04.4"N 12°31'44.6"E

Nel maggio 1929, a Saccopastore, località sulle rive dell’Aniene dove era allora presente una cava di ghiaia, viene rinvenuto durante gli scavi un cranio neandertaliano fossilizzato.
In seguito a quest’importante scoperta la zona diviene meta di studio.
Nel 1935 due paleontologi, il romano Alberto Carlo Blanc e il francese Henri Breuil, in circostanze casuali hanno la fortuna di imbattersi in un secondo cranio neandertaliano.
Questi due reperti, che sono stati classificati come pre-neandertaliani e datati a circa 120 mila anni fa, rappresentano tuttora una delle più importanti testimonianze dell’evoluzione dell’uomo di Neanderthal in Europa.
Oltre ai resti umani e ai diversi strumenti in pietra scheggiata, a Saccopastore sono stati rinvenuti anche numerosi resti fossili di vegetali (foglie degli aceri) e di animali (Ippopotami, Rinoceronti, Elefanti e Daini) che hanno permesso agli studiosi di decifrare l’ambiente nel quale l’uomo di Saccopastore viveva.
Un ambiente caratterizzato da boschi di Querce miste a Carpini, Faggi, Tigli e Aceri, vegetazione ancora oggi presente in Italia nelle regioni centrali.
In seguito all’espansione edilizia la zona di Saccopastore, teoricamente destinata ad area verde, viene completamente edificata cancellando per sempre il sito.
Il sito del rinvenimento dei due fossili corrisponde a Via Valdinievole; ad oggi a ricordo della cava, rimane soltanto il nome di una strada del quartiere.
I due fossili umani sono conservati presso il Museo di Antropologia della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università “La Sapienza” di Roma.
Possono invece essere visti i calchi dei due crani presso l’importante Museo Nazionale Luigi Pigorini all’EUR.

Fonte web: www.romamontesacro.it 
Testo: Associazione culturale ambientalista “Organizzazione Alfa”
Foto tratte dalla pubblicazione “Le Origini - Una Storia Millenaria tra Cultura e Ambiente”

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