Tipologia: sito naturalistico 
Sito Visitabile:esternamente
Indirizzo: sulla strada del Cammino verso la Via Vecchia Nomentana che porta a Monterotondo 
Geolocalizzazione: 42° 7' 16.50'' N, 12° 42' 15.82'' E

Le Acquae Labanae di Montelibretti vengono ricordate da Strabone nel Geographika’ (5,3,11 =C238). 
Dell’epoca romana restano solo alcune cavità sotterranee, probabilmente cisterne, di difficile lettura. 
Ad alcune centinaia di metri a Sud Est del Castello di Grotta Marozza si trovava una grande sorgente termale rinomata in età antica col nome di Aquae Labanae ed oggi nota come Acqua Solfa, divenuta dall’agosto 2022, grazie ad un’importante intervento di rigenerazione, un’Oasi Sulfurea dedicata in memoria di Simone Agostini, un giovane scout di Montelibretti che animava il suo impegno in quell'area.
La sorgente alimentava delle terme in epoca romana abbastanza famose per le virtù curative dell’acqua solfurea che vi sgorgava da essere citate anche da Strabone appunto, circostanza che rende improbabile che al tempo consistessero solo in una vasca naturale circondata dai campi.
Poiché anche i manufatti di epoca romana sono essi stessi adiacenti ad una sorgente termale minore, è possibile che il complesso costituisse all’origine una qualche pertinenza delle terme oppure una fattoria edificata per sorvegliarle e coltivarne i dintorni.
In ogni caso, le dimensioni a tratti imponenti delle cisterne che si sono conservate lasciano pensare ad un insediamento di dimensioni significative del quale purtroppo resta assai poco di visibile, forse una villa di qualche dignitario dell’impero.

Testo: Daniela Imperi
Foto: Raffaello Conti e Associazione culturale ambientalista “Organizzazione Alfa”

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