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Il Coordinamento delle Associazioni delle Vie/Cammini di Francesco nasce da un desiderio profondo: quello di custodire e trasmettere lo spirito autentico del cammino dedicato a Santo di Assisi. È un’unione viva tra territori, comunità e pellegrini, che prende forma nella collaborazione tra quattro associazioni radicate nei luoghi dove San Francesco ha camminato e lasciato il segno. Emilia-Romagna, Toscana, Umbria e Lazio: quattro anime che da anni si prendono cura dei tratti regionali delle Vie/Cammini di Francesco, mantenendone viva l’accoglienza, la segnaletica, la spiritualità e la bellezza.
Le quattro associazioni, operanti in queste regioni, si dedicano da anni, a titolo gratuito, alla cura e valorizzazione del percorso. I volontari sono attivi tutto l’anno, uniti da uno spirito di servizio che li porta a rispondere in modo cooperativo ai bisogni di chi si mette in cammino. Mettendo a fattor comune risorse e competenze, lavorano in sinergia con le Diocesi, gli ordini francescani, le comunità locali e gli enti pubblici.
Queste associazioni non sono semplici organizzazioni: sono il cuore pulsante del cammino. Accompagnano i pellegrini, ascoltano le comunità, parlano con gli ospitalieri, danno voce alla memoria francescana. Operano come custodi di un’eredità che è insieme materiale e spirituale, promuovendo una visione condivisa di sostenibilità, semplicità, fraternità.
Il Coordinamento nasce così, come una rete che si stringe per dare forza a un progetto comune, per rendere visibile l’unità profonda che già esiste lungo tutto il cammino. È uno strumento operativo, sì, ma anche una scelta di corresponsabilità e di futuro: per migliorare l’accoglienza, per parlare con una voce sola alle istituzioni, per far sì che le Vie/Cammini di Francesco continuino a parlare all’anima di chi li percorre.
Con questo spirito, le quattro associazioni fondatrici – I Cammini di Francesco in Emilia-Romagna APS, I Cammini di Francesco in Casentino, Via di Francesco in Umbria – Rete Associativa e Rete Associativa della Via di Francesco nel Lazio – hanno firmato un Protocollo di Intesa, dando vita ufficialmente al Coordinamento delle Associazioni delle Vie/Cammini di Francesco. Un passo importante, che unisce esperienze diverse in un’unica grande visione: camminare insieme, sulle orme di Francesco.
A seguire, le realtà associative di volontariato che hanno dato origine al Coordinamento

 

I Cammini di Francesco in Emilia Romagna APS
L’associazione “I Cammini di Francesco in Emilia Romagna APS”, nata nel 2018, è il punto di riferimento per la promozione, la gestione e lo sviluppo del Cammino di San Francesco da Rimini a La Verna e dei percorsi francescani nelle regioni limitrofe. Con sede a Rimini, l’associazione lavora per valorizzare il territorio attraversato dal cammino, lungo circa 110 km, che unisce la Romagna alla Toscana seguendo le tracce del Santo di Assisi. Attraverso un’azione capillare, coordina servizi per i pellegrini, promuove iniziative di sostegno e sviluppo, cura le relazioni con enti pubblici, istituzioni religiose e attori economici locali, con l’obiettivo di trasformare il cammino in una concreta opportunità di sviluppo sostenibile. Il lavoro dell’associazione si fonda sulla valorizzazione della cultura e della spiritualità dei luoghi francescani, promuovendo un turismo lento e consapevole che rispetti l’ambiente e le comunità locali.

I Cammini di Francesco in Casentino
L’associazione “I Cammini di Francesco in Casentino”, fondata nel 2018, è un’organizzazione senza scopo di lucro impegnata nella promozione del patrimonio culturale, spirituale e naturale legato al pellegrinaggio lungo la Via di Francesco, da Firenze al Santuario della Verna. Nata con l’intento di valorizzare la tradizione del cammino sulle orme di San Francesco d’Assisi, l’associazione opera per diffondere i valori della solidarietà sociale, del benessere spirituale e del turismo sostenibile.
Il cuore della sua missione è la tutela e la valorizzazione dell’eredità francescana nell’Alto Casentino, una terra ricca di storia, arte e spiritualità. Attraverso la collaborazione con la Famiglia Francescana e altri partner locali e nazionali, l’associazione sviluppa e sostiene progetti volti a proteggere il paesaggio, la cultura e l’identità dei luoghi attraversati dal cammino, offrendo al tempo stesso ai pellegrini strumenti concreti per vivere un’esperienza autentica e profonda.
“I Cammini di Francesco in Casentino” promuove un modello di turismo lento e rispettoso, dove il camminare diventa un’occasione per ristabilire un contatto profondo con la natura, con sé stessi e con la dimensione spirituale del viaggio. L’associazione fornisce supporto, orientamento e informazioni a chi percorre la Via di Francesco, cura la manutenzione dei sentieri e contribuisce alla loro conservazione per le generazioni future.

Via di Francesco in Umbria – Rete Associativa
Fondata il 16 febbraio 2025, l’associazione “Via di Francesco in Umbria – Rete Associativa” nasce dall’unione di realtà territoriali che da anni, con passione e impegno volontario, si prendono cura della tratta umbra della Via di Francesco. Con sede ad Assisi, l’associazione è il punto di riferimento per la tutela, la promozione e lo sviluppo del cammino nel cuore dell’Umbria, tra spiritualità, natura e memoria francescana.
La Rete coordina attività di accoglienza, manutenzione dei sentieri e valorizzazione dei luoghi attraversati dal cammino, collaborando con istituzioni, enti religiosi e comunità locali. Promuove un turismo lento, consapevole e rispettoso, offrendo supporto ai pellegrini e strumenti utili per vivere un’esperienza autentica e trasformativa.
Nel solco dell’eredità francescana, l’associazione si impegna a custodire e trasmettere il valore del cammino come bene comune e spazio di incontro tra persone, territori e spiritualità.

Rete Associativa della Via di Francesco nel Lazio
La “Rete Associativa della Via di Francesco nel Lazio” nasce come espressione concreta dell’impegno di decine di volontari che, fin dal 2015, hanno fisicamente costruito e custodito la Via nel suo tratto laziale. Questi uomini e donne, che di fatto gestiscono la Via di Francesco nel tratto laziale, hanno strutturato il cammino, connesso comunità, supportato i pellegrini e dato vita a una cultura dell’ospitalità e della cura del territorio, che oggi rappresenta il cuore pulsante del cammino tra Roma e l’Umbria. Nel tempo, la Rete è diventata punto di riferimento per chi percorre la Via, offrendo informazioni, ascolto, supporto tecnico e promozione. Ha curato con competenza la segnatura del cammino, partecipato alla progettazione dei tratti ufficiali, redatto documentazione per il riconoscimento istituzionale e accompagnato la Regione Lazio nella valorizzazione della Via, anche attraverso eventi, guide, produzioni culturali e accordi tra Comuni. Al centro del progetto rimane sempre il pellegrino: accolto da una rete di ospitalità diffusa e consapevole, promossa attraverso strumenti concreti e riconoscibili. La Rete ha saputo unire saperi tecnici e spirito di servizio, intrecciando relazioni con altre realtà regionali e nazionali per affermare la Via di Francesco come bene comune. Oggi, prosegue il suo cammino con lo stesso entusiasmo delle origini, per offrire a tutti un’esperienza autentica lungo il tratto laziale della Via.