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Il Comitato “Monte Elci” nasce il primo luglio del 2013, con atto registrato il 04.07.13, prot. n. 16815 presso l’Agenzia delle Entrate di Rieti.

Considerando che il comprensorio del territorio del Monte Acuziano, Monte Buzio, colle Termineto, colle di Mezzo e Monte Elci è spesso devastata da incendi e che lo stesso necessita di strumenti per la sua tutela e gestione, il Comitato Monti Elci nasce per tutelarlo, conservarlo e migliorarlo attraverso le seguenti azioni:

  • diffusione della cultura e dell’etica ambientale ;
  • organizzazione di incontri, dibattiti, seminari;
  • progettazione ed esecuzione di iniziative di salvaguardia e riqualificazione ambientale, urbanistica e delle strutture pubbliche esistenti nel comprensorio dei Monti degli Elci;
  • iniziative di tutela del SIC Monte Elci Montegrottone

Gli organizzatori si sono dichiarati intenzionati a promuovere ogni iniziativa utile e necessaria a tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini del comprensorio dei Monte degli Elci, in particolare agendo attraverso campagne di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e di tutti gli Organi Istituzionali che possano intervenire per garantire tutela al diritto alla salute dei cittadini. L’iniziativa rimane aperta a chiunque altro condivida i principi ispiratori del Comitato, che può sottoscrivere il documento per adesione.

Oltre a ciò il Comitato ha per scopo la tutela, la valorizzazione e la corretta fruizione delle risorse naturali, storiche, artistiche e paesaggistiche, di conservazione e miglioramento delle condizioni ambientali che caratterizzano il comprensorio, nonché della tutela dei sentieri, dei segnali e della cartellonisitica. Il Comitato intende promuovere:

  • la diffusione della cultura ambientale e dell’etica ambientale, anche con l’organizzazione di passeggiate ed escursioni coordinate, sia a piedi, sia in bicicletta, per implementare la presenza delle persone sull’area del comprensorio;
  • organizzazione di incontri, dibattiti, seminari, a cui possono partecipare soggetti preposti di Enti di rifermento e del mondo scientifico;
  • l’organizzazione di persone in gruppi o squadre di volontari per ogni evenienza, manifestazione o incontro, anche al fine di partecipare al mantenimento della funzionalità della sentieristica locale e di collegamento con i comprensori vicini.

 A seguito di diverse consultazioni, i membri del Comitato hanno ritenuto di procedere alla modificazione della forma giuridica dello stesso, costituendolo in organizzazione di volontariato detta “Associazione” e mantenendo la medesima denominazione, ossia “Comitato Monti Elci”.

Le modificazioni apportate allo Statuto delineano il nuovo Statuto, che è stato redatto in conformità e per l’adeguamento alla legge 11 agosto 1991, n. 266. Lo Statuto del Comitato è stato modificato con Assemblea straordinaria del 30.03.2014 e registrato a Rieti il 30.04.2014, prot. 1612. Questa modificazione ha consentito anche l’iscrizione sia al Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato di cui alla L.R. 28.6.1993, n. 29 s.m.i. e all’elenco dei possibili beneficiari del cinque per mille.

La modificazione ha apportato la nuova attribuzione dei ruoli tra i Soci Fondatori, che sono:

  • Dott. Enrico Martinoli – Presidente;
  • Sig. Giovannini Sergio - VicepresidenteSig.ra Loredana Mazzocchi – Segretaria e Tesoriere
  • Dott. Pietro Antinori - Socio

Considerando gli scopi statutari prefissati, il Comitato ha seguito con particolare attenzione il Progetto relativo alla “Realizzazione della pista ciclabile e ripristino di un percorso ciclo-pedonale per la valorizzazione dell’itinerario naturalistico Fara-Passo corese” nell’ambito del P.S.L. –G.A.L Sabino . bando Pubblico n° 9/2013 – Misura 4.1.3.313, relativo alla “Incentivazione di attività turistiche , Azione “A” - Tipologia 2) e Azione “B” - Tipologia1. Il tracciato di circa 35 Km, interamente nel Comune di Fara in Sabina, ha interessato il ripristino di un tratto che va da Coltodino a Fara Sabina, che è stato effettivamente realizzato e ha suscitato l’interesse della popolazione sia locale che lo utilizza frequentemente, sia provenienti da altri territori e città. Successivamente sono state svolte diverse riunioni, incontri e anche assemblee per considerare diverse proposte e iniziative.

Negli ultimi tempi sono entrati nuovi soci e il Comitato ha posto particolare attenzione al rilancio della vitalità del Centro Storico di Fara in Sabina, che versa in una condizione di trascuratezza e trasmigrazione di molti residenti per una serie di motivi, tra cui la mancanza di attività, iniziative e servizi.

Per questo il Comitato intende riconsiderare il Cammino di Francesco che riguarda anche Fara in Sabina, al fine organizzare camminate con percorsi che consentano di visitare e prendere atto delle ricche peculiarità culturali che sono presenti in questo specifico territorio e che non sono sufficientemente valutate. Ciò consente di aprire un flusso turistico e di visite che riporta una dinamica presenza di persone nel comprensorio.