Circolo Culturale Ricreativo Turris Celiae logo

Il Circolo Culturale Ricreativo “Turris Celiae” nasce a Torricella in Sabina nel Febbraio 1989 e fin dall’inizio siè distinto sul territorio per le innumerevoli manifestazioni organizzate in occasione delle maggiori ricorrenze religiose: Natale con il presepe vivente, Pasqua con la passione e durante il periodo estivo con l’organizzazione di numerosissime serate e giornate dedicate a giochi popolari e al recupero delle tradizioni locali.
Il Circolo è nato dalla volontà di un gruppo di amici che volevano allietare i giorni che nei nostri paesini passano sempre uguali, tra studio e noia.
Questo gruppo di persone riusciva ad organizzare manifestazioni talmente belle ed innovative da richiamare migliaia di persone anche dai paesi limitrofi.
Nel corso degli anni anche nel gruppo del Circolo culturale qualcosa è cambiato, qualche socio fondatore purtroppo non c’è più, gli altri sono cresciuti, le responsabilità di questi sono aumentate (famiglia, lavoro, preoccupazioni) ma nonostante questo, nelle persone che avevano fondato l’associazione, la voglia di fare è rimasta, la voglia di far conoscere il paese è ancora forte, la voglia di rimanere amici e di condividere questa amicizia con persone delle nuove generazioni è ancora viva e viene giornalmente coltivata.
Per questi motivi il Circolo Turris Celiae ancora esiste ed è oggi soprattutto un supporto culturale per la popolazione del comune di Torricella in Sabina.
Negli ultimi anni, oltre alle varie feste paesane, fatte per l’orgoglio di appartenenza al territorio ed alla tradizione trentennale che lo contraddistingue, il Circolo ha iniziato prima in proprio, poi coadiuvando l’Amministrazione Comunale, ad organizzare eventi che hanno portato il paese di Torricella in Sabina alla ribalta delle cronache nazionali.
Nel maggio 2012, con l’ausilio dell’Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi Nazisti (ANED), il Circolo culturale ha organizzato la prima giornata denominata “L’Eco della Memoria”.
Il progetto “L’Eco della Memoria” nasce per fissare un ricordo perenne della tragedia che ha tolto la dignità umana non solo al popolo ebraico, ma anche ad omosessuali, deportati politici, rom, persone disabili, testimoni di Geova.
Tutto questo per far crescere nella popolazione della zona , e non solo, la consapevolezza che l’odio non deve dare frutti, che è fondamentale spargere il seme dei valori civili e morali quali la solidarietà, l’altruismo, la tolleranza, la pace e soprattutto il rispetto per l’altro. Il Circolo Culturale ha sentito proprio il dovere di utilizzare tutti i mezzi a sua disposizione per informare le generazioni che verranno che tutti gli uomini sono uguali e che noi tutti apparteniamo ad una unica razza.
Alla manifestazione hanno partecipato artisti, storici, deportati, studenti delle scuole non solo di Torricella ma anche degli altri istituti comprensivi di Rieti che, attraverso le parole soprattutto dei deportati, hanno ascoltato dalla loro voce, quanto accaduto nei campi di sterminio. Dopo questa manifestazione, dedicata ai deportati, il Circolo culturale ha iniziato a valutare la possibilità di
ricordare e far conoscere quelle persone che hanno messo a repentaglio la propria vita per salvare quella degli ebrei destinati ai campi di sterminio.

L’anno successivo la manifestazione “Eco della Memoria” è stata dedicata ai GIUSTI ITALIANI. E’ iniziato da quel momento in poi un progetto e un processo quotidiano per far sì che il Comune di Torricella in Sabina fosse il Comune italiano in cui venivano ricordati questi eroi. Il 24 Gennaio 2017, in una conferenza stampa ripresa e trasmessa da Canale 5, a cui hanno partecipato:
Enrico Mairov (Coordinatore del Comitato Promotore), Giulio Terzi di Sant'Agata (Ambasciatore), Rita Bernardini (presidente d'onore di Nessuno Tocchi Caino), Maurizio Turco (coordinatore della Presidenza del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito), Floriana Broccoletti e Stefano Belli rispettivamente vice sindaco e assessore ai lavori pubblici del comune di Torricella in Sabina, il sindaco Alessandro Iannelli, annunciava la realizzazione del progetto per far diventare il Comune di Torricella “Il Paese dei Giusti Italiani.

Tale annuncio è stato poi ribadito il 26 gennaio 2017, in una serata dedicata alla commemorazione della Shoah e dei Giusti Italiani dal titolo “Và Pensiero” organizzata al teatro Ghione di Roma, alla presenza non solo di personalità della cultura italiana, quali Oliviero Beha, dell'Amministratore delegato presso Mediolanum Comunicazione e fondatore della Mediolanum Corporate University, Oscar di Montigny, ma anche dei rappresentanti dell’Ambasciata di Israele.
Da quel momento tutte le associazioni e le persone del comune di Torricella, comprese chiaramente le frazioni di Ornaro Alto, Ornaro Basso ed Oliveto Sabino, si sono adoperate per portare a compimento un progetto così importante ed ambizioso per il nostro territorio.